CONSORZIO DI TUTELA DEL
CULATELLO
di ZIBELLO DOP

CONSORZIO DI TUTELA DEL
CULATELLO
di ZIBELLO DOP

IL CULATELLO

Sua Maestà
il Re dei Salumi

Il Culatello di Zibello Dop è uno dei salumi più pregiati. Rappresenta una delle eccellenze alimentari italiane proprio per questo si merita il titolo di Re dei Salumi.

Il suo sapore intenso e ricco di sfumature, frutto di una lavorazione che ancora oggi avviene completamente a mano, è semplicemente inimitabile.

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Una Bontà

che nasce tra le nebbie

Il Culatello di Zibello nasce nella Bassa Parmense, in quella fascia di terra adagiata lungo la riva del Po. Il clima di questa zona si contraddistingue per i lunghi inverni freddi, umidi e nebbiosi, e le estati torride, calde e afose. 

Quest’alternanza climatica è l’elemento cruciale che favorisce la lenta maturazione del culatello, periodo durante il quale si sviluppano gli inconfondibili profumi e sapori che lo hanno reso celebre nel Mondo come un capolavoro di gusto.
Da sempre, l’autentico Culatello di Zibello DOP viene prodotto esclusivamente in 8 località della provincia di Parma: Zibello, Busseto, Polesine, Soragna, Roccabianca, San Secondo, Sissa e Colorno.

La Storia

del CULATELLO

Per lungo tempo, il Culatello di Zibello e la sua pratica di lavorazione sono rimasti circoscritti nella sua zona d’origine. E per molti secoli, è stato un prodotto pregiato e prelibato che solo pochi potevano concedersi.
La limitata diffusione ha consentito il rispetto della tradizione nella lavorazione, garantendo la tipicità del prodotto, inalterata da secoli.

Le prime notizie del Re dei Salumi si cominciano ad avere attorno al 1300 quando, i Pallavicino, che all’epoca regnavano nella Bassa, ogni anno ne inviavano alcuni esemplari agli Sforza di Milano. Si narra poi che, nel 1332, in occasione del matrimonio tra Andrea dei Conti Rossi e Giovanna dei Conti Sanvitale, il prelibato salume venne servito al banchetto nuziale

La Qualità

del CULATELLO

L'incarnazione della perfezione

Preparare il culatello per l’affettamento è un vero e proprio rito.
Anzitutto si toglie completamente lo spago, si lava avendo cura di inumidire completamente l’involucro, costituito dalla vescica, per poterlo togliere agevolmente. Quindi, si rifila la parte superficiale grassa ingiallita, mantenendo il grasso bianco e ripulendo la parte magra da eventuali muffe e parti scure.
Dopodiché, lo si avvolge in un canovaccio intriso di vino bianco secco, deponendolo con la parte magra verso il basso in una bacinella per almeno una giornata.
Il Culatello di Zibello DOP deve essere tagliato a fette molto sottili e, come tutte le autentiche bontà, è perfetto da degustare così com’è, in tutta la sua semplicità.

Il connubio perfetto tra antica arte, amore e passione

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Consorzio del Culatello di Zibello

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